Per sfruttare la benefica influenza del Mediterraneo da secoli la costiera triestina è stata modellata per poter coltivare sulle ripide pendici volte verso il golfo con i piccoli appezzamenti ricavati da “pastini” terrazzati (terrazzamenti). Muretti a secco costruiti con il flysh (rocce arenarie e marne) contengono le pendici friabili e franose. Qui maturano infatti ottime uve rosse e bianche (Vitoska e Glera) e numerose piante di olivo.