Detta anche venericoltura dalla famiglia, Veneridi, a cui appartengono le vongole, viene praticata da metà degli anni Ottanta in Laguna di Marano. La specie coltivata è la vongola verace filippina (Venerupis philippinarum) che ha soppiantato anche in Laguna di Venezia la vongola nostrana (Venerupis decussatus). La prima è prettamente lagunare mentre la seconda viene pescata in mare davanti le foci e le bocche lagunari. Presso l’isola della Marineta, come illustra Aurelio Zentilin biologo della Almar, ha sede uno stabilimento che, grazie al controllo delle acque e ad apposite vasche, riesce ad allevare la vongola filippina dai primi stadi larvali allo stadio adulto. Vengono selezionati i riproduttori, che vanno ad emettere i gameti, che si trasformano in larve planctoniche (che nuotano a mezz’acqua), che dopo circa una settimana acquisiscono forma e peso e si depongono sul fondo. Le vongoline vengono alimentate con apposito plancton ed accresciute così ad una taglia intermedia che permette poi ai maricoltori di “seminarle” in aree apposite della laguna fino alla taglia di vendita.